
Cartello iniziale del frammento del filmato L’arrivo di Gugliemo II a Venezia (Luca Comerio, 1908)
Restauro e valorizzazione
INCONTRO DELLE L.L.M.M. IL RE D’ITALIA E L’IMPERATORE DI GERMANIA A VENEZIA
Introduzione
L’Associazione Culturale Hommelette ha presentato quest’anno, alla 35esima edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, un filmato di Luca Comerio dal titolo L’arrivo di Gugliemo II a Venezia (1908). Il brano, una copia nitrato imbibita della lunghezza di 80 metri ca., è la terza parte del film intitolato Incontro dei Reali a Venezia. La copia, di proprietà dell’Associazione, sembrerebbe fino ad oggi l’unica esistente.
Il ritrovamento è un prezioso tassello che si aggiunge alla prolifica produzione di Luca Comerio. La proiezione in programma alle Giornate del Cinema Muto, è stata un momento per goderne la visione e anche un’occasione per lanciare un appello a tutte le Cineteche del mondo per procedere nel tentativo di ricostruzione la versione completa in tutte le sue parti. L’Associazione Hommelette è certa dell’interesse, della visibilità e della risonanza che il progetto potrà vantare.
Il progetto
Il progetto, diviso in più fasi, prevede inizialmente la ricerca delle parti mancanti e la ricostruzione dell’intero titolo. Questa prima fase di ricerca sarà gestita direttamente dall’Associazione Hommelette che si muoverà anche per individuare informazioni e materiali extrafilmici utili alla ricostruzione filologica del titolo. Una seconda fase sarà dedicata al restauro fotochimico del film, che verrà realizzato dal laboratorio ANIM della Cinemateca Portuguesa in curatela con l’Associazione. I fondi economici saranno individuati attraverso collaborazioni con diversi partner e una campagna di crowfunding.
Finalità
Ogni progetto volto alla ricostruzione integrale di frammenti, ha già di per sé il pregio di essere un’operazione culturale d’importanza storica. Nel caso del film in questione, si andrebbe a recuperare e a integrare la filmografia di Luca Comerio, uno dei pionieri del cinema italiano, su cui si sta concentrando un’attenzione e una valorizzazione attraverso le continue riscoperte che lo riguardano, tanto da essersi conquistato nel tempo la qualifica di “regista” in sostituzione della più generica definizione di semplice “operatore cinematografico”. I festival internazionali saranno tra i nostri potenziali destinatari, a cui ci rivolgeremo una volta che il progetto sarà concluso. Saremo ben lieti di estendere poi la divulgazione in qualsiasi altra forma e contesto.